Negli articoli precedenti abbiamo visto una notevole quantità di funghi riscaldanti che vengono proposti agli avventori del web.
Come fare a scegliere quello che fa più al caso nostro? Semplice, leggete questa guida!
Gli spazi che, nel quotidiano, riescono a riportare l’individuo a contatto con la propria intimità sono luoghi magici, che hanno una loro dimensione eterea e che consentono di immergersi in uno stato di relax e tranquillità mentale. Tra questi, verande e terrazze sono punti topici, che vanno preservati e sfruttati al meglio delle loro potenzialità.
I migliori posti dove installare il fungo riscaldante
Sicuramente le stagioni calde sono i momenti ideali per goderne appieno, periodi in cui il tepore naturale del sole riesce a creare un’atmosfera distesa e familiare, grazie ai funghi riscaldanti avrete una temperatura costante e omogenea nelle vostre terrazze e verande.
Spesso però si vorrebbe ritrovare questo clima anche durante i periodi più rigidi, in cui riaffiora la necessità di sedersi a bere una bevanda calda circondati non più dal gelo invernale, bensì da un’ondata di tepore capace di avvolgere tutti i sensi.
Da anni ormai questo desiderio non è più un’utopia, restituito alla fruizione del grande pubblico grazie a diverse soluzioni nell’ambito del design d’interni e dehors, non possono che venire in mente i funghi riscaldanti, spesso presenti negli spazi coperti o all’aperto che necessitano di un riscaldamento più intenso, così come le stufe da esterno, classico apparecchio da riscaldamento trasportabile.
La maggior parte dei modelli disponibili sfrutta l’alimentazione a gas in bombole.
Ormai sono molto diffusi anche nei locali come: ristoranti, pub, bar, sale giochi, studi privati, studi medici ed in moltissimi altri tipi di locali, praticamente possono essere inseriti ovunque, infatti grazie al loro design elegante e raffinato può essere inserito da per tutto.
Tabella dei vantaggi del fungo riscaldante
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Funzionalità e consumi
Grazie al progresso della tecnologia in fatto di arredamento, però, negli ultimi anni si va imponendo una nuova forma di riscaldamento per questi ambienti, che coniuga ricercatezza dello stile ed efficienza nell’utilizzo.
Si tratta delle lampade riscaldanti a infrarossi, che sfruttano le potenzialità dei raggi infrarossi garantendo un sistema efficace e sicuro per arrivare alla temperatura ottimale, scaldando anche terrazze e verande.
Le lampade a infrarossi sfruttano il principio fisico dell’irraggiamento, che consiste nel riscaldare un corpo senza dispersione di calore nell’aria. Invece di riscaldare l’aria, che è un fluido, e poi attraverso l’aria trasmettere il calore agli oggetti che sono necessariamente più freddi, le lampade a infrarossi cedono direttamente il calore agli oggetti, ai corpi e alle pareti presenti nelle terrazze, trasferendo loro l’energia necessaria a riscaldarsi tramite onde elettromagnetiche invisibili all’occhio umano.
È bene anche scegliere il giusto prodotto, a seconda della potenza che esso sprigiona, in base all’ambiente in cui si intende installarlo.
In questo caso, l’elemento da tenere in conto sta nella presenza o nell’assenza del vento, a seconda quindi che ci si trovi in uno spazio interno o esterno.
Per garantire al dispositivo di compensare alla presenza di questo “agente di disturbo”.
Se invece l’ambiente di installazione corrisponde ad un luogo al chiuso, basterà provvedere all’acquisto di un dispositivo che eroghi dai 250 ai 600 W/m2.
La potenza degli infrarossi risulta ancora comunque elevata, perché le terrazze sono spesso prive di un vero e proprio isolamento termico che funga da barriera con la temperatura all’esterno, motivo per cui si rivela necessario un vantaggio più consistente.
Tabella delle funzionalità e dei consumi
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Conclusioni
Anche i prezzi, come sottolineato negli altri articoli, sono abbordabili tanto che molti imprenditori lo usano all’interno dei propri locali e per loro rappresenta un vero e proprio investimento, per i motivi già citati.
Inoltre potete scegliere tra modelli a GPL e a raggi infrarossi, secondo le vostre esigenze ed i vostri gusti.
Concludo con quello che ormai è diventato il nostro mantra:”non è tutt’oro quello che luccica!”