Un momento estremamente importante nel funzionamento del fungo riscaldante è quello dell’accensione: non solo perché (come è ovvio che sia) rappresenta il fulcro di partenza di tutto quanto, ma anche perché, in linea del tutto teorica, ci potrebbero essere delle problematiche.
Come si accende un fungo riscaldante?
L’accensione avviene in modo estremamente semplicemente, grazie all’esercizio di una pressione sul pulsante o sulla manopola dove è inserito il comando.
Nei modelli dove c’è solo una manopola, dopo aver aperto il gas, dal rubinetto della bombola, bisogna tenerla premuta per alcuni secondi, trascorsi i quali, mantenendo la pressione, bisogna ruotarla nello stesso verso della mandata di gas, a questo punto il sistema restituisce una leggera resistenza che deve essere forzata per dare l’impulso e generare la scintilla.
Nei modelli dove c’è sia la manopola che il pulsante, il procedimento è simile, bisogna tenere premuta la manopola sulla prima posizione e dopo alcuni secondi premere il pulsante per dare origine alla scintilla.
Potrebbe succedere però che ad un bel punto azionando il sistema di accensione la fiamma non si accenda. In questa condizione dobbiamo fare una distinzione tra il caso in cui vediamo la scintilla ma la stufa non si accende ed il caso in cui nel momento in esercitiamo la pressione e sentiamo lo scatto, non si genera la scintilla.
Nel primo caso, quasi certamente il ferro ad forma di L, che è posizionato sulla candeletta e sul quale si crea la scintilla, si è allontanato dall’elettrodo e dal beccuccio di fuoriuscita del gas.
In questo caso lo dobbiamo piegare leggermente verso quest’ultimo in modo da aumentare la scintilla e consentirle di impattare subito sul gas in uscita.
Nel caso in cui invece la scintilla non si genera, allora la prima cosa che possiamo controllare e che spesso succede è il filo che collega il pulsante alla candeletta.
Pertanto dobbiamo per prima cosa togliere la bombola e successivamente dalla parte interna dobbiamo svitare le viti, che fissano il pannello in lamiera di protezione al telaio della stufa, una volta tolto avremmo accesso alla meccanica della stufa.
Da qui abbiamo la possibilità di verificare se il cavetto e ben inserito e collegato alle due estremità, quindi in grado di condurre la carica elettrica, in questo caso possiamo subito notare come il filo sia scollegato dalla parte bassa della candela.
Basterà reinserirlo nel suo innesto per poter ripristinare il funzionamento del piezoelettrico ed avere la scintilla di accensione, nel caso in cui ci dovessimo trovare in una condizione differente di queste sopraindicate, potrebbe essere necessario sostituire il blocco fiamma pilota per intero.
Tabella per l’accensione del fungo riscaldante
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