Dopo aver affrontato in maniera approfondita il funzionamento dei funghi riscaldanti elettrici, le curiosità sui prezzi e sulle funzionalità dei vari prodotti, anche a GPL, quelli per ufficio ed addirittura quelli da tavolo, in questo pezzo andremo a conoscere le peculiarità proprie dei funghi riscaldanti a gas ed il loro funzionamento.
La sicurezza
Per questo è fondamentale conoscere “a meno dito” le leggi che regolano l’uso dei funghi riscaldanti ma non solo, ci sono anche delle predisposizioni dei vigili del fuoco che riguardano l’uso di questi prodotti.
E’ estremamente importante conoscerle e rispettarle per far si che non si crei nessun tipo di problema alla vostra persona o a chi vi sta vicino.
I consigli dei vigili del fuoco
1. Gli apparecchi devono essere provvisti di marcatura “CE” e devono essere installati ed utilizzati secondo le istruzioni fornite dal fabbricante. |
Funzionamento dei funghi a gas
Bene, dopo aver visto qualche piccolo (ma utile!) consiglio in materia di sicurezza, andiamo a vedere più nel dettaglio il funzionamento di questo tipo di prodotti.
Il calore viene diffuso per irraggiamento e pertanto aumenterà con la vicinanza al fungo, sotto il fungo il caldo sarà intenso, piacevole, asciutto e mai asfissiante mentre il resto dell’ambiente godrà invece di un sano torpore accogliente ed invitante.
Dal punto di vista pratico invece le stufe a fungo possono risultare invadenti negli spazi piccoli ma anche diventare complementi d’arredo importanti se ben proporzionate e ben posizionate rispetto all’ambiente circostante.
Il peso aggiunto alla base dalla bombola rende il trasporto un po’ più difficile ma conferisce molta stabilità: un elemento importante per queste stufe che hanno nel ribaltamento accidentale la loro più grande debolezza. Altro aspetto pericoloso, ma solo in caso di disattenzione, quello rappresentato da alcuni punti del cappello che saranno molto molto caldi.
Le componenti meccaniche come fusto, griglie in acciaio e cappello si comportano, essenzialmente, in maniera analoga a quella già descritte in precedenza e le uniche differenze significative col modello a gas si hanno in una qualità del calore che può lasciare una sensazione, estremamente soggettiva, di ‘artificialità’ e nel rischio di ribaltamento che in questi modelli è più accentuato dalla presenza del filo che li connette alla rete elettrica e dalla minore stabilità dovuta alla base più leggera.
Conclusioni
Ok, va bene, lo ammetto! Mi sono dilungato troppo sul discorso della sicurezza ma, come ho avuto occasione di dirvi più di una volta, ritengo la sicurezza l’elemento più importante quando si va a comprare un qualsiasi tipo di prodotto.
Come sempre vi saluto ricordandovi che:”non è tutt’oro quello che luccica!”